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Lucio Anneo SENECA

CONCILIO DI NICEA - 325 a.C.

Cercando la VERITA'...ACCERTIAMOCI DI OGNI COSA . 1 Tessalonicesi 5:21

CONCILIO DI NICEA - 325 d.C

 

Il Concilio di Nicea sulla scia di quello di Gersulamme è stato il primo Concilio nella storia del mondo cristiano.

Convocato e presieduto da Costantino. che voleva fare da pacere a motivo dei violenti conflitti sorti a motivo dell'Arianesimo, 

Il Concilio si svolse nel palazzo imperiale dal 19 giugno al 25 luglio del 325 e gli ecclesiastici furono spesati nel viaggio come se fossero stati funzionari di Stato.

COSTANTINO invitò tutti i 1800 vescovi della Chiesa cristiana ( circa 1000 in Oriente e 800 in Occidente). Tuttavia, solo da 250 a 320 vescovi furono in grado di partecipare.

Lo scopo del concilio era quello di rimuovere le divergenze sorte inizialmente nella Chiesa di Alessandria e poi diffuse largamente sulla natura di Cristo in relazione al Padre; in particolare, se egli fosse "nato" dal Padre e così della stessa natura eterna del Padre o se invece, come insegnava Ario, egli fosse "creato" e avesse così avuto un inizio nel tempo.

L'argomento era alquanto controverso tanto è vero che S. Nicola di Bari, nell'impeto della questione schiaffeggiò l'eresiarca Eusebio di Nicomedia.

La controversia ariana scoppiò ad Alessandria d'Egitto fra i seguaci di Ario e i seguaci di Alessandro, vescovo di Alessandria. In un periodo in cui la dottrina della Trinità non aveva ancora preso una forma definitiva, la Chiesa affermava che il Figlio fosse uguale al Padre in quanto alla divinità, cioè composto della stessa sostanza (nel senso aristotelico del termine). Gli ariani, invece, sostenevano che Padre e Figlio fossero due distinti esseri divini: in particolare, il Figlio, pur essendo perfetto come creatura, era stato comunque creato dal Pa

I propugnatori dell'homooùsion credevano che seguire l'eresia ariana significasse spezzare l'unità della natura divina, e rendere il Figlio ineguale al Padre, in palese contrasto con le Scritture («Io e il Padre siamo una cosa sola», Gv 10,30). Gli ariani, dal canto loro, credevano che, siccome il Padre ha creato il Figlio, il Figlio deve essere stato emanato dal Padre, e quindi essere meno del Padre, in quanto il Padre è eterno, ma il Figlio è stato creato dopo di lui, e, quindi, non è eterno (nel senso che Aristotele dà all'infinito, per es. nel De Caelo). Anche gli ariani citavano le Scritture, per esempio citando Gv 14,28: «Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me».

L’Arianesimo era largamente diffuso in tutto l’Impero Romano ed anche due imperatori furono di religione ariana: Costanzo II° e Valente Dopo la caduta dell’Impero Romano, l’Arianesimo divenne la Religione di Goti, Vandali e Longobardi e continuò ad essere molto diffuso almeno fino al VII° secolo dopo Cristo.

 Oltre i seguaci dell’Arianesimo, possiamo citare gli:

Ebioniti che ritenevano Cristo un grande profeta, ma pur sempre un uomo;

i Macedoniani (seguaci del Vescovo Macedonio), che negavano la divinità dello Spirito Santo;

gli Adozionisti che ritenevano che Cristo acquistò la sua divinità solo al momento del battesimo, quando su di Lui discese lo Spirito Santo;

i Monarchiani che affermavano l’unicità di Dio e che Gesù ospitava in Lui la forza Divina;

i Monoteliti, secondo i quali Cristo aveva una natura umana, ma dominata dalla volontà divina. A questi vanno aggiunte le innumerevoli sette di

Gnostici Cristiani che ritenevano il Dio del Vecchio Testamento una divinità inferiore al Padre Nascosto che Gesù era venuto a far conoscere all’Umanità (motivo del quale nella prima stesura della Bibbia, si voleva rifiutare il Vecchio Testamento in quanto non sarebbe lo stesso Dio proclamato da Cristo ) e Cristo un Eone eterno, ma inferiore all’Uno inconoscibile.

 .In ambito Cristiano, la Trinità è accettato dai Cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dalla maggior parte delle Chiese Protestanti..

...invece non viene accettata dai Testimoni di Geova che insistono sull’unicità di Dio ed affermano che del concetto di Trinità non vi è alcuna traccia nelle Scritture.


Molto critica nei confronti del Dogma della Trinità è la posizione dell’Islam: come è noto i Mussulmani ritengono Cristo il più grande dei profeti dopo Maometto.

Per l’Islam dunque Cristo è uomo, proprio come lo era Maometto.

  Il Dogma della Trinità, insieme all’adorazione della Madonna e dei Santi, sono la principale causa dell’accusa di politeismo che l’Islam rivolge al Cristianesimo.

Viene anche coniato quello che diviene espressione di fede : il " Credo di Nicea ".

Lo Spirito Santo viene  inteso come terza persona spirituale. Cosa fino allora non considerata tale. La controversia continuerà anche nei secoli a venire tra lotte politiche e religiose.

Ovviamente anche gli Ebrei rifiutano il Dogma Trinitario, in quanto rigettano interamente la missione divina di Gesù ed anch’essi accusano i Cristiani di Politeismo.
Chiudiamo questa breve nota con la famosa frase di Gesù riportata dal Vangelo di Marco:

“Perché mi chiami buono?

Nessuno è buono, tranne uno solo,

Dio” .

(Marco 10:18).