INIZIAZIONE ESOTERICA

Dai primordi dell’Umanità, viene tramandata segretamente, attraverso una catena di adepti aderenti a varie società segrete sparse in tutto il mondo, quella che viene comunemente chiamata la “Tradizione”.
In vari articoli ho parlato dei contenuti di questa Sapienza Segreta. In questa sede voglio invece soffermarmi su di un aspetto particolare: il concetto di Iniziazione.
L’Iniziazione è una cerimonia rituale con la quale si predispone l’aspirante Adepto a poter ricevere l’insegnamento segreto. Questo Rito provoca una profonda modificazione spirituale nel neofita che attraversa dapprima una fase di “morte” e poi una successiva fase di “rinascita”.
E’ bene chiarire che l’Iniziazione non è assolutamente l’esposizione di una Dottrina, ma una serie di riti ed operazioni, potenti ed efficaci, che trasformano radicalmente chi la riceve.
Tutte le iniziazioni caratteristiche delle grandi civiltà tradizionali, sia Occidentali che Orientali, hanno sempre avuto lo scopo di predisporre l’Adepto ad iniziare il suo cammino verso l’Illuminazione, cioè la liberazione dalla realtà empirica materiale con il conseguente superamento dello stato umano e l’identificazione con il Divino.
Sia che si parli delle iniziazioni dell’antica civiltà egiziana o di quelle delle religioni misteriche dell’antica Grecia o di quelle Ermetico-Alchemiche del nostro Medio-Evo o di quelle tipiche degli ordini cavallereschi medioevali o, ancora, di quelle dei Rosa-Croce o della Massoneria, solo per fare degli esempi, la Cerimonia presenta sempre gli stessi stadi:
Dapprima si ha la Morte rituale, con la discesa agli inferi, cioè il viaggio dell’Uomo nella profondità più oscura del proprio essere. Successivamente si ha la Resurrezione rituale, cioè la nuova nascita dell’Adepto.
Tutte le Cerimonie di iniziazione fanno riferimento ad una Sapienza Primordiale estremamente antica, tramandata, nel corso dei millenni, da una catena ininterrotta di Adepti iniziati.
Ovviamente l’iniziazione viene conferita solo a chi è ritenuto degno e scelto, nel momento opportuno, dall’Ordine iniziatico che la conferisce: La natura psichica del neofita deve essere tale da poter accogliere il trasferimento di contenuti iniziatici da parte della Comunità. Inoltre viene conferita solo ad individui di sesso maschile.
Il Rito avviene in un luogo chiuso (Tempio), ricco di simboli esoterici, ciascuno dei quali ha una precisa influenza sulla psiche dell’iniziando. Al Tempio possono accedere esclusivamente i membri dell’Ordine.
Gli Officianti pronunziano formule e compiono azioni che si tramandano fin dai primordi dell’Umanità.
Queste formule, insieme alle domande ed alle risposte del neofita, trascendono il loro significato, per assumere una valenza sopratutto spirituale.
Anche i comportamenti ed i gesti degli officianti sono rigorosamente codificati ed hanno lo scopo di trasmettere alla psiche all’iniziando ciò che non si può trasmettere con le semplici parole. Lo stesso fine hanno gli oggetti sacri usati nella cerimonia.
All’inizio del Rito avviene lo smarrimento e la sospensione del Se del neofita, che ha la sensazione di trovarsi smarrito tra le tenebre: egli anticipa l’esperienza della Morte e spesso si verificano spavento, tremore, sudore ed angoscia.
Successivamente egli ha la sensazione che una meravigliosa Luce gli venga incontro: a questo punto egli è rinato a nuova vita.
Con l’Iniziazione, l’Adepto si distacca da una realtà a lui nota e vissuta e si dispone ad una trasformazione interiore entrando spiritualmente in una nuova dimensione.
Chiariamo però che, con l’Iniziazione, l’individuo non raggiunge certo l’Illuminazione, ma entra in una dimensione dalla quale può iniziare il cammino.
Una volta entrato in un Ordine Iniziatico, l’Adepto verrà istruito sulle conoscenze segrete gradualmente. Ogni passaggio ad un grado superiore dell’Ordine, sarà caratterizzato da una nuova particolare iniziazione.
Anche se l’appartenenza ad un Ordine Esoterico, con le sue successive iniziazioni, facilita enormemente il cammino dell’Adepto verso l’Illuminazione, questa appartenenza non è una condizione indispensabile per raggiungere il traguardo.
Un esempio illustre di quanto detto è rappresentato dal principe Gautama Siddharta che raggiunse l’Illuminazione, diventando un Buddha, con il suo proprio sforzo.
Esistono forme di Iniziazione anche al di fuori degli Ordini Tradizionali. Un esempio per tutte è il Battesimo impartito dalla Chiesa Cattolica: anche se il Battesimo è ormai amministrato da una Istituzione che non ha ormai più la minima idea di cosa significhi questo sacramento, ha ancora una debole valenza iniziatica sull’individuo che lo riceve.

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