VERITAS NUMQUAM PERIT - La Verità non muore mai!!!
Lucio Anneo SENECA

Lilith - La prima Vera DONNA

 

Lilith: la prima vera donna
Lilith è una figura appartenente alla mitologia ebraica. In realtà questo è un personaggio non è mai esistito in alcun canone della Bibbia ebraica né delle storie cristiane. Lilith è una figura molto particolare e molto apocrifa che però si è meritata numerose menzioni in numerosi testi ebraici. Tutti questi testi apocrifi sono concordi su un fatto: Lilith fu la prima donna a essere creata da Dio.

Da dove nasce il mito di Lilith?

Prima di arrivare alla versione ebraica dobbiamo per forza di cosa partire dalla sua versione originale ovvero quella da cui gli ebrei hanno tratto il nome, il titolo e anche il terrore per questa figura.

Non dimentichiamo che gli ebrei hanno origini mesopotamiche. Sono stati asserviti ai mesopotamici e ai babilonesi per tanto tempo e ne hanno quindi assimilato un sacco di miti e di credenze religiose. La Bibbia per buona parte presenta un sacco di riferimenti alle divinità e alle credenze babilonesi e sumere e mesopotamiche in generale.

Il nome Lil-itu è un nome particolarmente diffuso all’interno della mitologia sumera e babilonese. Pare infatti che possa essere collegato al significato di signora del vento. Lilitu è anche un altro nome addirittura di Ninlil che era la sposa di Enlil, i due erano il dio e la dea del vento.

Ma il nome di lil-itu non è associato quasi per nulla a una dea, in realtà potrebbe far riferimento a un racconto in cui un “certo tizio” della mitologia sumera pare abbia strappato le ali al dio del vento del sud perché il vento del sud era ritenuto essere portatore di morte e malattia. Il vento del sud viene spesso rappresentato non solo da Lilitu ma addirittura dalla triade demoniaca di cui essa faceva parte.

Tra parentesi, è un concetto abbastanza diffuso nella mitologia mesopotamica associare delle figure divine in triadi e questo accadeva anche per le figure che in realtà non erano propriamente divine ma demoniache quindi maligne.

Lilitu faceva parte della triade composta da Lilu, Lilitu e Ardat lili. I tre erano marito, moglie e giovane figlia.

Tutti e tre erano demoni del vento portatori di morte e malattia ed erano di una violenza incredibile. Addirittura da alcuni studiosi Lilitu viene associata a un demone che si genera sul petto degli uomini mentre dormono diventando una sorta di proto-succube.

Lilith al tempo dei Sumeri

Il nome di Lilitu appare forse per la prima volta in un racconto sumero che include Inanna e il buon vecchio Gilgamesh. Il racconto in questione narra della storia dell’albero Huluppu, un albero che la dea Inanna piantò allo scopo di utilizzarne il tronco come base del suo trono. Quando dopo molto la dea tempo ritornò presso l’albero credendolo cresciuto notò che un serpente si era insediato nelle sue radici, l’uccello Anzu aveva preso possesso della sua chioma e la malvagia Lilitu si era creata una casa in una cavità del suo tronco. Senza specificare meglio chi fosse questa Lilitu la storia procede con Inanna che chiama Gilgamesh in suo soccorso il quale, con i suoi poteri e la sua forza, leva il serpente letteralmente sfilandolo dalle radici e fa spaventare l’uccello Anzu e Lilitu che fuggono.

In questo breve racconto non viene né specificato chi fosse Lilitu né tantomeno quale fosse il suo aspetto. La sua correlazione con i venti malvagi provenienti da sud viene intuita analizzandone il nome.

Un indizio sul suo aspetto ci viene fornito dal Rilievo Burney, un altorilievo in terracotta risalente al 2000 a.C. circa.

In questo altorilievo vediamo una donna alata molto bella che stringe serpenti nelle mani e ha degli artigli di uccello al posto dei piedi. Al suo fianco ci sono due civette, uccelli presagio di sventura nella mitologia dell’epoca.

Miti che confluiscono nella figura di Lilith

Il demone Lilith è verosimilmente una “crasi”, ovvero un’unione di più miti precedenti. In lei confluiscono vari aspetti di dee presenti in diverse culture. Per dirne una Ishtar è spesso rappresentata in modo simile e qualche studioso pensa che sia lei a essere rappresentata nel Rilievo Burney.

Oltre a Ishtar anche Lamashtu, un demone con il corpo di vacca e tremendi artigli che rapiva bambini e li sbranava, sembra aver influenzato la creazione del demone Lilith.

Lamia per i greci era un demone metà donna e metà serpente che succhiava il sangue dei bambini e anch’essa contribuisce alla nascita del mito di Lilith.

La maggior parte degli aspetti di Lilith tuttavia derivano dalla tradizione ebraica e dalle figure di Ishtar, Iananna e Astarte. Dee che spesso vengono identificate come un’unica divinità e che in comune con Lilith hanno la carica erotica. Le dee, o la dea, infatti vengono spesso accostate alla prostituzione sacra.

Vorrei ricordare che ai tempi in cui il mito di Lilith si stava diffondendo l’ebraismo era ancora ai suoi albori e dato che era caratterizzato da una società strettamente patriarcale un figura femminile indipendente, sessualmente libera e desiderosa di soddisfarsi come meglio credeva poteva spaventare e destare preoccupazioni.

Che aspetto aveva Lilith?

L’aspetto di Lilith, nella stragrande maggioranza delle tradizioni è quello di una bella donna molto avvenente. Il suo carattere seduttivo viene spesso messo in rilievo e le sue forme sono spesso prosperose.

A queste sue caratteristiche seducenti però vengono altrettanto spesso associati particolari mostruosi. Come già visto illustrando il bassorilievo Burney, il demone viene spesso rappresentato con artigli e accompagnato da animali come serpenti e gufi. A questo bisogna aggiungere che secondo alcune tradizioni Lilith sarebbe un demone metà donna e metà lupo che divora bambini.

Rilievo Burney, demone alato Lilith con ali e artigli.
Il Rilievo Burney rappresenta Lilith come un demone alato provvisto di artigli accompagnato da civette e leoni.

Nelle rappresentazioni più moderne Lilith è provvista di corna e ali piumate o da pipistrello nere.

Significato del nome Lilith

Il nome Lilith deriva dalla radice proto-ebraica Lyl che significa notte. A questa radice viene aggiunta la t che trasforma il significato e lo rende “della notte”. Quindi Lilith significa “della notte”, “notturna”. Viene quindi messo in risalto il legame con la notte e l’oscurità di questo demone.

La storia di Lilith

Secondo la tradizione ebraica Lilith è la prima donna creata da Dio. La VERA prima donna creata.

Viene creata a partire dall’argilla, come Adamo, e infusa con lo pneumà, il soffio vitale di Dio.

Quindi i primi esseri umani furono due, Adamo e Lilith. Creati uguali e a immagine e somiglianza di Dio. Erano le creature perfette create dall’Onnipotente. Quindi Lilith fu creata come Adamo e non a partire da una sua costola come invece avvenne per Eva, la quale fu creata per rimanere sottomessa ad Adamo.

Questo dettaglio è importante perché, come si racconta nello Zohar, Lilith non aveva alcuna intenzione si sottomettersi ad Adamo

Il primo litigio della storia dell’umanità

Il primo litigio della storia ebbe origine per un motivo futile. Lilith non voleva stare sotto durante l’atto sessuale mentre Adamo voleva stare sopra.

Il realtà la questione è molto più simbolica di quello che potrebbe sembrare. Il semplice “stare sotto” significherebbe, secondo un certo punto di vista arcaico, sottomettersi e per questo motivo la prima donna creata si rifiutò. Era forte e indipendente e voleva affermare la sua libertà.

La scelta di Lilith andò a scontrarsi contro il volere di Adamo e di Dio che invece la volevano sottomessa. Lei però non si piegò in alcun modo. Anzi, in un eccesso d’ira, pronunciò il vero nome di Dio.

Facendo ciò acquisì un enorme potere, le crebbero delle grandi ali e abbandonò di sua spontanea volontà il paradiso terrestre.

Questo suo fuggire autonomamente le evitò la cacciata dall’Eden e tutte le conseguenze subite da Adamo.

La madre di tutti i demoni

Dio, vedendo Adamo da solo creò Eva a partire da una sua costola. I due vissero felici e in armonia fino a quando il serpente primordiale tentò Eva con il frutto della conoscenza del bene e del male e i due furono cacciati dal paradiso terrestre perdendo l’immortalità e avendo altre orribili ripercussioni.

Lilith se n’era andata di sua spontanea volontà e quindi mantenne l’immortalità. Divenne quindi uno spirito libero e immortale contrario al volere di Dio. fu così che Lilith diventò un demone.

La tradizione afferma che volò fino alle coste del mar Rosso. Qui incontrò altri demoni con i quali generò una stirpe infinita di demoni, demoni che si sparsero per il mondo. Per questo motivo Lilith è considerata la madre di tutti i demoni.

Chi è lo sposo di Lilith?

Lilith ebbe molti compagni con i quali generò una schiera infinita di demoni, tuttavia ha un compagno ufficiale con il quale governa su tutte queste entità.

Secondo alcune tradizioni sarebbe il serpente primordiale a essere il suo sposo. Fu il serpente primordiale a contattare Lilith per corromperla e instillare in lei la curiosità sessuale. Lei, lasciatasi corrompere, divenne in un certo senso il contrario della Vergine Sacra, una sorta di Madonna Negativa che a differenza della Sacra Vergine si lascia trascinare dai suoi impulsi e dalle sue passioni.

Altre tradizioni invece affiancano a Lilith a volte Lucifero a volte l’arcangelo Samael.

Nel corso della storia le sono stati attribuiti diversi sposi ma le tradizioni più importanti la vogliono affiancata a Lucifero o al serpente primordiale.

Un tentativo di riconciliazione finito male

Dopo la fuga di Lilith e prima della cacciata dal paradiso terrestre Adamo sentendosi solo invocò l’aiuto di Dio per far tornare la sua donna.

Fu così che Dio inviò tre angeli, SenoySansenoy e Semangelof, a cercare Lilith e a provare a farla tornare.

I tre angeli si recarono dalla donna e la trovarono mentre ancora stava partorendo demoni. I tre provarono a convincerla ma lei rifiutò.

A questo punto gli angeli o Dio stesso, questo punto è un po’ oscuro, minacciarono di uccidere 1.000 o 10.000 dei suoi figli al giorno se non fosse tornata. Allora Lilith promise di uccidere altrettanti figli di Adamo.

A questo punto, vista la piega presa dalla contrattazione si giunse a un accordo. Gli angeli se ne sarebbero andati e Lilith non avrebbe fatto alcun male ai figli di Adamo che avrebbe identificato tramite un medaglione con su incisi i nomi dei tre angeli, questo fino a che non avessero raggiunto la maggiore età.

I figli di Adamo e Lilith

Dopo essere stato cacciato dall’Eden Adamo cominciò a vagare da solo per il mondo. Secondo lui era stata Eva la vera artefice della sua rovina e perciò volle separarsene.

Vagò da solo 130 anni senza fissa dimora e spargendo il suo seme per terra. Seme dal quale si generarono innumerevoli demoni. In alcune versioni della storia Lilith raccolse il seme di Adamo e lo usò per generare demoni auto-impregnandosi o usando arti magiche. I demoni così generati erano a tutti gli effetti i figli di Lilith e Adamo.

Lilith diventa un demone pericoloso per i bambini

Dopo la fallita riconciliazione Lilith diventa in maniera definitiva un demone che insidia la sicurezza delle bambine ma soprattutto dei bambini piccoli, da quando sono neonati fin quando non raggiungono l’adolescenza, per l’esattezza fino ai 14 anni.

In alcune tradizioni non si tagliavano i capelli ai bambini maschi per paura che Lilith, vedendo i capelli corti, li riconoscesse come maschi e li insidiasse di notte come fa una succube.

Secondo le tradizioni ebraiche Lilith vagava di notte in cerca di vittime. Le sue preferite erano i bambini maschi. L’unico modo per tenerli al sicuro era appendere alle culle o appoggiare su di essi un medaglione con su incisi i nomi dei 3 angeli Senoi, Sansenoi e Sammangelof.

Alcune tradizioni attribuiscono a Lilith la colpa delle polluzioni notturne che userebbe come fonte di seme per generare altri demoni.

In alcuni casi Lilith riceve direttamente da Dio l’incarico di punire i bambini figli di padri che hanno commesso adulterio o altri peccati contro natura. In questo caso le colpe dei padri ricadono sui figli.

Che tipo di demone è Lilith?

Volendo descrivere Lilith si può affermare che è un demone maligno che unisce l’aspetto di una bella donna a caratteristiche ferine quali zampe con artigli letali, corna o ali. A volte si presenta sotto forma di serpente, altre volte di lupa. Rimane comunque la signora e madre di tutti i demoni e compagna del demonio.

Lilith ai giorni nostri

Con l’avvento dei vari movimenti femministi la figura di Lilith è stata rivalutata. La madre dei demoni diventa il simbolo della lotta per l’indipendenza delle donne vittime di una società maschilista e patriarcale che cerca di limitare la loro libertà. Essendo stata creata in egual modo Lilith voleva soltanto avere gli stessi diritti e la stessa libertà di Adamo.

La compagna di Lucifero viene addirittura venerata nei riti neopagani odierni come Dea Madre.

Nella cultura popolare odierna Lilith viene ancora indentificata come madre delle succubi, degli incubi, di tutti gli spiriti maligni e di gran parte dei jinn.

Lilith è anche considerata da alcuni la progenitrice dei vampiri. Questa teoria soppianta quindi quella secondo la quale sia stato Caino e i cainiti a dare origine a questi demoni.

Fonte:
https://angelietdemoni.altervista.org/lilith-la-prima-vera-donna/