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Lucio Anneo SENECA

Dogma della TRINITA'

 

Il pervenire alla CONOSCENZA e di conseguenza il SAPERE

è un DOVERE. 

 

IL DOGMA DELLA TRINITA’

Pubblicato il 25/04/2011di 

Giuseppemerlino's Blog

Il Dogma della Trinità si è andato formando lentamente nella storia della Cristianità, fino ad assumere la sua forma definitiva nel IV° secolo dopo Cristo: Dio è una Sostanza, ma tre Persone distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Il primo passo verso l’affermazione del Dogma Trinitario fu fatto nel Concilio di Nicea del 325 dopo Cristo, dove si affermò che Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato, non creato, consustanziale al Padre, eterno e immutabile.

In questo Concilio fu condannato l’Arianesimo che affermava che la natura divina di Gesù è sostanzialmente inferiore a quella di Dio e che Gesù è stato creato da Dio e non è a Lui consustanziale.

Per il monaco teologo Ario, Cristo è stato creato dal Padre e quindi ha avuto un inizio nel tempo, pur essendo la più alta fra le creature.

L’Arianesimo era largamente diffuso in tutto l’Impero Romano ed anche due imperatori furono di religione ariana: Costanzo II° e Valente.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, l’Arianesimo divenne la Religione di Goti, Vandali e Longobardi e continuò ad essere molto diffuso almeno fino al VII° secolo dopo Cristo.

Fu poi nel Concilio di Costantinopoli del 381 dopo Cristo che si affermò per la prima volta che lo Spirito Santo è Persona divina, consustanziale al Padre ed al Figlio.

Praticamente possiamo fissare questa data come quella della sistemazione definitiva del Dogma della Trinità così come lo conosciamo oggi.

Già dai primi secoli, nell’ambiente dei primi Cristiani, vi furono molte resistenze ad accettare il Dogma Trinitario.

Oltre i seguaci dell’Arianesimo, possiamo citare gli Ebioniti che ritenevano Cristo un grande profeta, ma pur sempre un uomo; i Macedoniani (seguaci del Vescovo Macedonio), che negavano la divinità dello Spirito Santo; gli Adozionisti che ritenevano che Cristo acquistò la sua divinità solo al momento del battesimo, quando su di Lui discese lo Spirito Santo; i Monarchiani che affermavano l’unicità di Dio e che Gesù ospitava in Lui la forza Divina; i Monoteliti, secondo i quali Cristo aveva una natura umana, ma dominata dalla volontà divina.

A questi vanno aggiunte le innumerevoli sette di Gnostici Cristiani che ritenevano il Dio del Vecchio Testamento una divinità inferiore al Padre Nascosto che Gesù era venuto a far conoscere all’Umanità e Cristo un Eone eterno, ma inferiore all’Uno inconoscibile.

In ambito Cristiano, la Trinità non è accettata solo dai Cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dalla maggior parte delle Chiese Protestanti, invece non viene accettata dai Testimoni di Geova che insistono sull’unicità di Dio ed affermano che del concetto di Trinità non vi è alcuna traccia nelle Scritture.

Molto critica nei confronti del Dogma della Trinità è la posizione dell’Islam: come è noto i Mussulmani ritengono Cristo il più grande dei profeti dopo Maometto.

Per l’Islam dunque Cristo è uomo, proprio come lo era Maometto.

Il Dogma della Trinità, insieme all’adorazione della Madonna e dei Santi, sono la principale causa dell’accusa di politeismo che l’Islam rivolge al Cristianesimo.

Ovviamente anche gli Ebrei rifiutano il Dogma Trinitario, in quanto rigettano interamente la missione divina di Gesù ed anch’essi accusano i Cristiani di Politeismo.

Chiudiamo questa breve nota con la famosa frase di Gesù riportata dal Vangelo di Marco:

“Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, Dio” .

(Marco 10:18).

 Fonte : Giuseppemerlino's Blog