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Lucio Anneo SENECA

La nascita improvvisa delle grandi civiltà'

La nascita improvvisa delle grandi civiltà

Da cinquemila anni fa in poi sono iniziate a sorgere sul nostro pianeta le grandi civiltà.
Gli studiosi concordano col fatto che gli esseri umani possono giungere ad una civiltà come quella dell'antico Egitto con un'evoluzione che può durare al massimo 15.000 anni.
Ebbene, l'Homo Sapiens esiste da 100.000 anni, forse 200.000, come è mai possibile che le antiche civiltà siano sorte così tardi ?
Tutte le più antiche tradizioni fanno riferimento a "esseri superiori" che avrebbero dato l'avvio a queste civiltà.
Prima di analizzare alcune di queste tradizioni osserviamo che sulla natura di questi "esseri superiori", se mai sono esistiti, si fanno essenzialmente due ipotesi: o potrebbero essere visitatori provenuti da altri pianeti o esponenti sopravvissuti di civiltà più antiche, a noi sconosciute, che sarebbero state spazzate via da quell'immane cataclisma che, in tutti i più antichi racconti diffusi su tutto il nostro pianeta, va sotto il nome di "diluvio universale".
Cominciamo a considerare la questione degli angeli discesi sulla Terra. Menzionati anche nella Bibbia (Genesi 6), essi sono i protagonisti del Libro di Enoch.
Questo libro era presente nelle prime stesure del Vecchio Testamento, almeno fino al quarto secolo dopo Cristo, inoltre numerosi riferimenti a questo libro ed agli avvenimenti in esso descritti si trovano sia nel Nuovo che nel Vecchio Testamento.
Nella sezione "Libro dei vigilanti" di questo testo si narra che duecento "angeli" con a capo Semeyaza discendono sulla Terra sul monte Hebron. Essi si accoppiano con le figlie degli uomini e generano esseri giganteschi alti 300 cubiti (135 metri !).
Secondo il racconto, questi angeli insegnarono agli uomini, allora primitivi, tutto il necessario per dare l'avvio a quella che noi chiamiamo civiltà e questi insegnamenti sono descritti con dovizia di particolari.
Passando alla civiltà babilonese, dobbiamo considerare il mito di Oannes.
Questo essere mitico aveva la testa e il corpo di un pesce, ma gambe e piedi umani e camminava eretto e pare che avesse dei compagni.
Egli insegnò agli uomini a costruire le case, a fondare i templi, a formulare le leggi, a distinguere i semi della terra e a raccogliere i frutti. Inoltre insegnò agli uomini primitivi i principi della geometria e della astronomia, le lettere, le scienze e le arti.
Nella civiltà egizia invece l'avvio della civiltà era attribuito ad Osiride che, tra l'altro, insegnò all'uomo l'agricoltura.
Nell'antica Grecia era diffuso il mito di Prometeo, colui che diede origine alla civiltà, insegnando all'uomo l'uso del fuoco, l'arte di coltivare e addomesticare gli animali, l'arte di lavorare i metalli, i numeri, le lettere e le tecniche di navigazione.
Nelle civiltà precolombiane era molto diffuso il culto di Quetzalcoatl, il Serpente piumato, il Signore del Sapere, la divinità che aveva portato la conoscenza agli uomini e dato l'avvio alla civiltà.
Quetzalcoatl insegnò agli uomini a misurare il tempo ed a conoscere il corso delle stelle e stabilì il corso dell'anno e delle stagioni; insegnò anche agli uomini l'agricoltura.
Questa divinità era adorata con nomi diversi da Olmechi, Mixtechi, Toltechi, Aztechi, Maya e Quichè. In particolare i Maya lo chiamavano Kukulkan, i Quichè Gukumatz, i Toltechi e, successivamente gli Aztechi, Quetzalcoatl, come già detto.
Una divinità per molti versi simile a Quetzalcoatl, la troviamo nella civiltà Inca, in Perù, a migliaia di chilometri di distanza dalle civiltà finora menzionate.
Si tratta di Viracocha, il Maestro del Mondo, che analogamente al Serpente piumato, aveva avviato gli uomini alla civiltà.
I resoconti dei conquistadores spagnoli ci dicono che, a differenza di Quetzalcoatl, questa divinità aveva aspetto umano, la pelle bianca e gli occhi azzurri.
Gli inca ereditarono questa divinità da un'antichissima civiltà precedente che era stanziata sulle rive del lago Titicaca, a 3.800 metri di altezza, al confine tra Perù e Bolivia.
Abbiamo riportato l'altitudine di questo luogo perché, come il Tibet, sarebbe scampato a quell'immane disastro che in tutte le più antiche tradizioni dell'Umanità viene chiamato "Diluvio Universale" ed avrebbe quindi conservato i più antichi ricordi della storia del nostro pianeta.
Queste sono solo alcune delle risposte alla domanda "cosa ha causato l'improvviso nascere delle civiltà sul nostro pianeta?". Sono solo dei miti, o in questi antichi racconti c'è un fondamento di verità ?