VERITAS NUMQUAM PERIT - La Verità non muore mai!!!
Lucio Anneo SENECA

LEGGENDE DELLA MESOPOTAMIA E RAFFRONTI CON LA BIBBIA

 Raffrontidella BIBBIA con racconti derivanti dalla mesopotamia 

Al versetto 23 "Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto.

Bibbia di Gerusalemme

A QUESTO PUNTO MI PONGO UNA DOMANDA

(La curiosità e il desiderio di approfondire gli argomenti, non mi lasciano mai)

Non è questo, lo stesso avvenimento, raccontato nelle tavolette cuneiformi, del popolo sumero di migliaia di anni fa, tradotte da Zecharia Sitchin

In effetti il racconto della creazione dell'uomo, il Diluvio stesso, riportato con dovizia di particolari in anticipo sulla Bibbia, rende più comprensibile quello che la Bibbia, riporta, con racconti più somiglianti a miti e leggende.
Insieme a nomi e particolari ignorati dalla Bibbia stessa.

La biblioteca del re Assurbanipal, ( un re bramoso di conoscenza), ritrovata a Ninive composta da 25.000 tavolette cuneiformi perfettamente conservate, (ora al British Museum), riporta questi avvenimenti e li descrive in modo molto reale e di come la Terra fosse stata colonizzata in tempi primordiali, da visitatori provenienti da altri pianeti, chiamati Anunnaki.

(Fonte: Anunnaki - Wikipedia / Chi sono gli Anunnaki, gli dei "Alieni" dell'antica Sumer)

(Fonte:"Il libro perduto del dio Enki" – di Zecharia Sitchin – traduttore delle tavolette cuneiformi sumere.)

Per comprendere meglio l’argomento sopra citato è necessario riferirsi al “Libro perduto del Dio Enki”.(Il libro si compone di 14 capitoli, secondo il numero delle tavolette sumere prese in esame a cui fanno riferimento gli avvenimenti sotto considerati.)  

Al riguardo è doveroso precisare che: Enki, il primo comandante della spedizione provenienti da Nibiru soprannominato “Il Signore della Terra” è quello che inizia le operazioni di bonifica della Terra stessa, dalla regione della Mesopotamia, più precisamente dal Golfo Persico, dove inizialmente si installarono per estrarre l’oro necessario all’atmosfera e sopravvivenza di Nibiru.
(Vedi note esplicative, a fondo pagina: ENKI)

E’ nella SESTA TAVOLETTA, che troviamo il giusto riferimento che ci interessa, che vogliamo confrontare con il versetto biblico sopra citato.

Dopo molti esperimenti di ingegneria genetica (anche il racconto biblico riguardante la creazione dell’uomo, è un esempio, anche se elementare di “ingegneria Genetica”) si ottengono dalle creature selvagge che già abitavano la Terra, un maschio e femmina che pur accoppiandosi non generano figli. Ningishzidda, figlio di Enki, (lo scienziato della spedizione) esperto nella genetica, modifica il DNA degli umani aggiungendo come dice il testo due rami di “essenza” al loro albero della vita.

 Per cui Adamu e Ti-Amat (i biblici Adamo ed Eva) furono condotti a Eridu,

ERIDU, tutt'oggi, è’ considerata la più antica città del mondo.

(Nella mitologia sumera, Eridu era la patria di Enki, che era considerato il suo fondatore e che fu noto agli Accadi come Ea, “Colui la cui casa è l’acqua”, Il suo tempio era chiamato E-Abzu, per il fatto che si riteneva che Enki vivesse nell'Abzu ("acqua profonda"), un acquifero dal quale si credeva traesse origine tutta la vita.)   


Nella città di Enlil fu costruita per loro un’abitazione all’interno di una zona recintata (Eden biblico) in cui potevano vagare.
Dopo l’intervento di Ningishzidda che permetteva ai due terrestri di procreare, compresero di essere nudi.
Ed ecco allora che interviene, la consapevolezza della loro nudità e di conseguenza anche la necessità di coprirsi nelle parti intime. Infatti l’argomento riporta che Ti-Amat (EVA biblica) si fece un grembiule di foglie per distinguersi dalle bestie selvatiche.

Tutta questa operazione era stata fatta all’insaputa di Enlil, il responsabile in capo dell’intera operazione.
Da sempre contrario allo sviluppo degli “umani”.

Il versetto 8 del capito 3 di Genesi dice: “ Poi udirono i passi del Signore che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno".

 Qui viene alla luce una contraddizione, e ci si pone di nuovo una domanda:
MA DIO NON E’ NELLA SUA NATURA, UNA ENTITA’ SPIRITUALE?
 Per sfuggire all’afa del giorno, Dio, h
a bisogno di passeggiare, all'ombra del giardino, nell’ora in cui soffia “la brezza"?.

 La traduzione sumera (pag, 130 riportato dal” Libro perduto del Dio Enki”) dice, che nel calore del giorno Enlil passeggiava nel frutteto ( qui il racconto sumero non parla di un dio, ma di qualcuno che camminava sulle proprie gambe) godendosi l’ombra.
Inaspettatamente s’imbatté in Adamu e Ti-Amat (Eva) e notò le foglie con cui si erano coperti i fianchi, Enlil si chiese il significato di ciò e convocò Enki per avere spiegazioni. Enlil esprime il suo disappunto dicendo che a queste due nuove creature era stato dato della conoscenza in quanto procreazione e magari per donare loro i nostri cicli vitali?... 
RIBATTE'!

Enlil, mio signore, disse Ningishzidda. “All’albero della loro essenza fu data la conoscenza della procreazione non il ramo della longevità!”

(Motivo per il quale l’uomo incorre nella morte, a differenza degli Anunnaki che hanno un ciclo di vita lunghissimo tale da apparire come dei, facendosi adorare come tali.
Ma la Scrittura biblica, dice, che viene loro ricordato, in una assemblea, che anche loro moriranno come gli umani.)

Infatti, Eridu si trova nella zona della Mesopotamia, dove è sorta Babilonia, la madre delle false religioni, secondo la Bibbia e la storia.
(Vedi nelle note esplicative la voce Babilonia e i riferimenti in essa contenuti)
(Per quanto riguarda la religione assiro-babilonese vedere la fonte sotto indicata. In quanto riporta nomi, deità riferimenti presenti nel libro di Zecharia Sitchin "Il Libro Perduto del Dio Enki". con riferimenti agli Anunnaki e al Dizionario Biblico John L.McKenzie - alla voce Babilonia)

“Che allora vadano dove c’è bisogno di loro!”, replicò Enlil con ira. “Che vengano mandati nell’Abzu, via dall’Edin!” (Il giardino delle delizie o paradiso terrestre biblico). La scrittura Biblica dice che vennero mandati nella terra piena di spine e triboli. Abbiamo visto che in modo diverso viene riportato lo stesso argomento, ma in quello sumero,  più chiaro e comprensibile, è sfatato dell’alone del mistero.

QUI E' NECESSARIO FERMARSI E FARE UNA DOVEROSA CONSIDERAZIONE!

Un vero Dio come raccontato dalla Bibbia non ci fa una bella figura, che parla con esigenze, necessità e intendimento prettamente umano e per di più, essendo egli ONNISCIENTE, non ha bisogno di essere informato, come un umano qualsiasi e non solo riguardo a questo punto.

Nel resto  delle Scritture, soprattutto nel Vecchio Testamento, si parla di un Dio, che ha bisogno di respirare l'aroma, derivante dal grasso bruciato degli animali sacrificati, dall'alba al tramonto 
...
per rilassarsi e addirittura
CALMARSI!!!

Sacrificio che doveva essere offerto tutti i giorni, indipendentemente dalle altre festività, con l'ausilio di erbe aromatiche! di cui fornisce l'elenco! 
Preparazione che doveva essere fatta solo ed esclusivamente per lui, pena la morte.
ESODO 30:34-38 (.....Procurati dei balsami: storace, onice, galbano, e incenso puro in parti uguali. (35) Ne farai incenso profumato, opera di profumiere, salato, puro e santo. (36) lo pesterai riducendolo in polvere e ne porrai davanti alla Testimonianza, nella tenda del convegno che offrirai, non ne farete di simile per voi: sarà per voi cosa sacra a onore del Signore (38) "Chiunque ne farà di simile per sentirne il profumo, sarà eliminato dal suo popolo.")
(BIBBIA C.E.I.)

Se fosse veramente IL DIO CREATORE in cui si è identificato, dovrebbe sapere, che nella creazione stessa: intendendo dire in natura;  esistono erbe che ricoprono tali capacità: camomilla, valeriana, melissa ecc.

Inoltre dichiara di essere un "DIO DI AMORE", che però, guarda caso, imponeva la decimazione di tutti quelli lo osteggiavano, donne ,vecchi, bambini che fossero, insieme alla richiesta di,...
sacrifici umani! 

Ezechiele 20:25-26,
(lascia senza parole)


"Allora io diedi loro persino leggi non buone e norme per le quali non potevano vivere
(26) Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte, facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per 
atterrirli,
perchè riconoscessero che io sono il Signore."


SIAMO SICURI CHE LA BIBBIA SIA VERAMENTE LA "PAROLA DI DIO"?
o il DIO, così come vi è riportato, sia veramente DIO?

Si da il caso che:

CONSIDERAZIONE


E non è solo dei nostri tempi, quello di fare una distinzione tra il Vecchio e Nuovo Testamento, in quanto il Dio (l'Elohim) citato nel Vecchio Testamento, non sembra essere lo stesso Dio, rappresentato da Cristo, quale Dio di vero amore.

Sembrano due entità totalmente diverse.

Uno vendicativo, guerrafondaio, ingiusto, che ama farsi chiamare "Dio degli Eserciti", iracondo, in perenne lotta con gli altri Elohim (Chemos, Baal, Astarte e via discorrendo) e l'altro solo amore e misericordia, che richiede solo di essere adorato in "SPIRITO E VERITA'" esercitando, " AMOREVOLE BENIGNITA'"


Là dove dice e si dichiara, impropriamente, "Dio Universale" Non devi avere altro Dio al di fuori di me", in ebraico al posto del termine Dio, c'è "Elohim", tradotto per comodità "Dio",
MA NON SIGNIFICA DIO.

Quindi in origine c'è, così come è rimasto in ebraico il termine ELOHIM.
" Non devi avere altri ELOHIM al di fuori di me"!
Il termine Elohim in ebraico è un plurale, indicante più entità o "dei", che può essere tradotto anche con legislatore, ordinatore ecc.

Secondo la pubblicazione sotto riportata, nella Bibbia, gli Elohim non sono mai considerati "dei", in origine erano in realtà, oggetto di rispetto e sottomissione, esclusivamente a causa del loro grande potere, garantito dalle conoscenze e dalla tecnologia di cui disponevano e che incuteva terrore.
Erano temuti anche per la loro CRUDELTA', una caratteristica di cui la Bibbia costituisce una testimonianza inequivocabile.

* Gli Elohim biblici non erano un Dio unico, spirituale, trascendente, onnisciente, ma una pluralità di individui in carne ed ossa.
* Erano individui che vivevano talmente a lungo da essere considerati immortali, anche se non lo erano.
* Erano individui che viaggiavano su macchine volanti definite ruachkavodmerkavah.
* Gli Elohim erano individui che conoscevano le leggi della natura, del cosmo, e le trasmettevano soltanto ai loro fedeli seguaci, dando così avvio alle caste di re/governatori/sacerdoti, i cosiddetti "iniziati" alla conoscenza.
Gli Elohim erano al contempo: Legislatorigovernatorigiudici.
Pertanto gli Elohim:
* "fecero" gli Adam / "si unirono" con le femmine Adam/ gli Elohim muoiono come tutti gli Adam.
(Vedi: "ANTICO E NUOVO TESTAMENTO LIBRI SENZA DIO" di mm. Biglino - unoeditori -pag. 73-78)
Yahweh, definito "guerriero" non si faceva scrupolo di ordinare stermini veri e propri di persone inermi, conducendo operazioni che noi oggi, classificheremmo, senza equivoci, come di "PULIZIA ETNICA" (come risulta in Cronache, Samuele, Re, ecc)


(Vedi "LE PORTE DEGLI ELOHIM" di Massimo Barbetta e Mauro Biglino. (ipotesi bibliche ed extrabibliche da Adamo al Gad Eden)

Alla donna samaritana, con cui Gesù si intrattiene a parlare presso il pozzo di Sichar che gli dichiara che anche in Samaria vengono riconosciute le Scritture e i profeti, Gesù risponde al riguardo, affermando che, "questa è l'ora in cui verranno veri adoratori, in "SPIRITO E VERITA'" , quelli che il Padre richiede!

Giov. cap. 4:22

Per "ORA", cosa possiamo intendere? Non certo un'ora del giorno, ma i tempi in cui Gesù operava sulla Terra, in rappresentanza del Padre.
Da quel momento in poi sarebbero sorti i VERI ADORATORI.
Cristo, cosa insegnava riguardo a quelli che sono considerati nemici ?

Pregate per loro!" .
Matteo 5:38-48
Un atteggiamento alquanto differente dal Dio del Vecchio Testamento:

UCCIDETELI TUTTI!"
 
(In armonia alla legge del "taglione")

(Vedi: YAHWEH DIO DELLA GUERRA - 5° Comandamento: uccideteli tutti - di Stefania Tosi -unoeditori)
 
(Vedi: Le atrocità della Bibbia - di Alessandro Ghio )

INTERESSANTE, NON E' VERO?
Ed ecco, allora nella conclusione, l'assurdità di considerare il Nuovo Testamento una continuazione del precedente.  
Qualcuno afferma che "L'ELOHIM YAHWEH", si configura quale padre di Cristo, o addirittura la stessa figura.
CHI HA VISTO ME, HA VISTO IL PADRE!
IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA

Giov.10: 22-30 / Giov.17: 20-26
Voi che ne dite?
Che Yahweh o Geova (in italiano), e Cristo sono la stessa cosa?
VI SEMBRA POSSIBILE TROVARVI, UNA TALE COMPATIBILITA' ? DA POTER AFFERMARE QUANTO DETTO SOPRA?
L'immagine trasmessaci nel Vecchio Testamento, quindi, dai racconti biblici, è di un Dio che non conosce amore e compassione.
Anzi ribadisce con orgoglio d'essere un Dio geloso e vendicativo che si accende d'ira e punisce senza pietà... non si fa scrupolo a stringere alleanze e ordire tradimenti allo stesso tempo, a promettere ciò che non può mantenere e a scannare sudditi e nemici in egual misura.
 
... da commenti fatti ...
...anche se la verità dei fatti non piace, la soluzione non è negarla o chiudere gli occhi. Essa non svanisce o muta sostanza soltanto perchè ignorata.

La Chiesa deve aver fatto lo stesso pensiero e aver convenuto "cosa buona e giusta" apporre un velo a "quel nome".
***
Il 29 giugno del 2008la Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti ha infatti reso Yahweh innominabile.
***
Infatti è stata emanata una direttiva in cui:
A) Nelle celebrazioni liturgiche, nei canti e nelle preghiere, il nome di Dio nella forma del tetragramma YHWH non deve essere usato né pronunciato...
In pratica, Santa romana Chiesa ha censurato il suo nome..
L'ambizioso guerrafondaio, seminatore di stupri, lapidazioni e massacri è decisamente troppo scomodo e ingombrante. Meglio traslarlo nel più rassicurante e neutro "DIO".
Un nome lindo e casto, dalla fedina penale immacolata e senza accuse e pendenze di genocidi.
Tuttavia un nome non basta a cambiare identità ne tantomeno la realtà della storia

(Vedi: Yahweh Dio della guerra - di StefaniaTosi . unoeditori - pag. 14-15)

Considerazione:
Dal momento che nessuno "SA" veramente chi è Dio, o qualsiasi altra cosa riguardante DIO, se non quello che i teologi "PENSANO o CREDONO" di SAPERE, si rende necessario possedere, "una mente aperta".
Una mente che sia EDUCATA alla comprensione, o alle varie considerazioni, che ci permettano di difenderci da troppi, falsi insegnamenti.
Purtroppo fatti sempre, in nome di DIO.

Che non abbiano ragione gli gnostici, nell'affermare che la salvezza,
viene dalla conoscenza?

In effetti, come i raggi del sole, allontanano la nebbia del mattino, permettendoci di vedere colori e forme, così la conoscenza ci permetterebbe di vedere e considerare le cose con maggior discernimento e avvedutezza e capacità di
GIUDIZIO.


  ACCERTATEVI QUINDI DI OGNI COSA, ATTENETEVI A CIO' CHE
E' ECCELLENTE.!!

 Questo pensiero è già stato espresso appropriatamente.

"Uno dei molti errori della Genesi, il più tragicamente gravido di conseguenze per l'umanità, è stata un'inversione tra soggetto e oggetto nel versetto "Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza" che andrebbe invece letto "l'uomo creò Dio a sua immagine e somiglianza"

(Codice ANUNNAKI – cap.3 - definizione di Piergiorgio Odifreddi.)


Questo dimostra, anche in questa occasione la "zampa" dell'uomo e la sua libera interpretazione nei racconti biblici.

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A conclusione della considerazione scritturale sopra iniziata:

Il racconto prosegue dicendo che Adamu e Ti-Amat ritornarono nell'Abzu e generarono figli, lavorando nelle miniere e come servitori degli Anunnaki.

Al termine delle molte vicende cosa fece scrivere Enki?

Al termine delle molte vicende che dovrà affrontate con suo fratello Enlil, Comandante in Capo della Spedizione, Enki rilascerà al suo scriba Endubsar, le sue memorie, per i tempi futuri e ultimi, quanto venne fatto per la Terra.
In particolare il suo operato in difesa del genere umano, a differenza del suo fratellastro Enlil e del suo atteggiamento negativo; il loro coinvolgimento nelle vicende umane fino a diventarne partecipi.

Breve considerazione su ENLIL fratellastro di ENKI - dal glossario del Libro perduto del Dio Enki - di Zecharia Sitchin - unoeditori :
Enlil figlio di Anu e di sua sorella Antu e pertanto figlio più eminente con diritto alla successione al trono di Nibiru prima del primogenito Enki o Ea, comandante militare e amministratore, inviato sulla Terra per organizzare su vasta scala le operazioni di estrazione dell'oro; padre di Ninurta, avuto dalla sorellastra Ninmah e di Nannar e Ishkur avuti dalla sua sposa Ninlil; si oppose alla creazione dei terrestri e cercò di ottenere la scomparsa del genere umano attraverso il Diluvio; autorizzò l'uso delle "ARMI DEL TERRORE" (le armi nucleari) contro Marduk (figlio di Enki)

Quasi rendendosi conto entrambi, ognuno secondo il proprio atteggiamento, che un destino o fato superiore avesse guidato gli avvenimenti al di là delle loro intenzioni, sia per quanto riguarda l'applicazione dell'ingegneria genetica nei confronti dell'Homo Sapiens, per migliorarne le qualità che per la salvezza dell'umanità intera, a motivo della Grande Catastrofe causata dal Diluvio Universale, al contrario di Enlil che invece ne desiderava la distruzione.

Avvenimenti guidati inconsapevolmente, a difesa dell'umanità da un non troppo precisato
"CREATORE DEL TUTTO"!
A questo punto,...."Stringiamoci come fratelli, come compagni che hanno affrontato insieme le sfide su un pianeta sconosciuto!"
Così disse Enki a suo fratello.

Ed Enlil, stringendo il braccio del fratello, ne ricambiò l'abbraccio. " Ci rincontreremo sulla Terra o su Nibiru?" chiese Enki.
"Aveva ragione Galzu a sostenere che moriremo se faremo ritorno su Nibirù?", gli rispose Enlil.
Poi si volto e partì.
Enki rimase solo, con l'unica compagnia dei pensieri del suo cuore. Si sedette a riflettere su come tutto era cominciato e finito. Era stato tutto stabilito dal destino o nelle varie decisioni era intervenuto il fato? Se Cielo e Terra erano regolate da cicli all'interno di cicli, ciò che era accaduto si sarebbe ripetuto? Il futuro sarebbe stato uguale al passato? I terrestri avrebbero emulato gi Anunnaki? La Terra avrebbe rivissuto le esperienze di Nibiru? Lui, il primo a essere arrivato, sarebbe stato l'ultimo ad andarsene?
Assillato dai pensieri, Enki prese la decisione di registrare tutti gli eventi e le scelte a partire da Nibiru fino a quel giorno sulla Terra, di modo che potessero fungere da guida per le generazioni future.
"Che i posteri, in un momento designato dal destino, leggano questo documento, ricordino il passato e comprendano il futuro come profezia che il futuro sia giudice del passato! Queste sono le parole di Enki, il primogenito di Anu di Nibiru"

Le memorie di Enki, dettate al suo scriba Endubsar, uomo di Eridu, figlio di Udbar, così si concludono:

"Un tempo designato gli eletti verranno qui e troveranno lo scrigno e le tavolette, apprenderanno tutto quello che ti ho dettato e da quel momento in poi il vero racconto degli inizi, dei tempi antecedenti, dei tempi antichi e della grande calamità saranno noti come le parole del Signore Enki.
Sarà un libro di testimonianza del passato e un libro di predizione per il futuro, poiché il futuro è racchiuso nel passato e le prime cose saranno anche le ultime"

Enki.
(Il comandante degli Anunnaki)