CERCARE LA VERITA'
Lo scopo di una intera vita.
Il solo scopo di questa ricerca è pervenire alla VERITA'.
Da considerare che la Verità Dio l'ha resa accessibile a tutti, ma per ottenerla si rende necessaria un condizione spirituale, il rendersi conto della propria "NECESSITA' SPIRITUALE" che va arricchita mediante conoscenza, pertanto il cercarla, amarla, desiderarla ardentemente diventa una cosa fondamentale, preziosa quanto la vita stessa.
Gesù la paragonò al mercante che vendette tutti i suoi averi per l'acquisto del campo in cui questa perla di grande valore era nascosta.
( Matteo 13:45-46)
La necessità spirituale non si arricchisce attraverso le manifestazioni in uso nelle religioni, per cui le luci, i paramenti, i canti, processioni; queste manifestazioni possono soddisfare i nostri sensi, o appagare il nostro senso religioso, come il farsi il segno della croce al suono della campana, passando davanti a un cimitero, una cappella votiva, questo non è l'adorare Dio in "Spirito e verita' ", ma solo una forma esteriore di religiosità che non è quella che Dio cerca. Ne tantomeno sono queste le cose che ci rendono " CRISTIANI ".
"Chi mangia della mia carne e beve il mio sangue avrà vita eterna " , per cui la religione cattolica a istituito il sacramento della comunione, che non è nel significato inteso da Gesù, piuttosto il " mangiare la sua carne e bere il suo sangue ", consiste nel seguire il suo esempio, nutrirsi del suo insegnamento, seguire la VIA "da Lui tracciata...
"Io sono la Via, la Verità, la Vita " ( Gio.14:6)
Ai discepoli e agli anstanti presenti in quel momento Gesù disse queste parole, con il risultato che molti si allontanarono inorriditi, in quanto la religione ebraica vietava di cibarsi del sangue e per giunta umano. Anche i discepoli erano rimasti perplessi, non sapendo cosa dire. Gesù non li inseguì dicendo: ..guardate che forse non avete capito, vi spiego meglio...No !
Poichè coloro che si erano allontanati, non avendo la necessità spirituale di conoscere, e quindi di capire, fino al punto di chiedere spiegazioni a Cristo, si mettevano essi stessi nella condizione di non essere meritevoli di acquistare maggiore conoscenza.
Giuda, nel Vangelo ( APOCRIFICO ) che porta il suo nome, chiese a Gesù " Signore, perchè quando preghiamo ridi di noi ?
Interressante domanda... non vi pare ?
Gesù a questa esplicita domanda, dà la sua risposta.
( controllare )
Così diede spiegazioni a Giuda stesso, che non aveva e non dava in quel momento , ad altri.
Così come riporta il Vangelo ( tenuto nascosto ) di Giuda.
Da considerare che la Verità Dio l'ha resa accessibile a tutti, ma per ottenerla si rende necessaria un condizione spirituale, il rendersi conto della propria "NECESSITA' SPIRITUALE" che va arricchita mediante conoscenza, pertanto il cercarla, amarla, desiderarla ardentemente diventa una cosa fondamentale, preziosa quanto la vita stessa.
Gesù la paragonò al mercante che vendette tutti i suoi averi per l'acquisto del campo in cui questa perla di grande valore era nascosta.
( Matteo 13:45-46)
La necessità spirituale non si arricchisce attraverso le manifestazioni in uso nelle religioni, per cui le luci, i paramenti, i canti, processioni; queste manifestazioni possono soddisfare i nostri sensi, o appagare il nostro senso religioso, come il farsi il segno della croce al suono della campana, passando davanti a un cimitero, una cappella votiva, questo non è l'adorare Dio in "Spirito e verita' ", ma solo una forma esteriore di religiosità che non è quella che Dio cerca. Ne tantomeno sono queste le cose che ci rendono " CRISTIANI ".
"Chi mangia della mia carne e beve il mio sangue avrà vita eterna " , per cui la religione cattolica a istituito il sacramento della comunione, che non è nel significato inteso da Gesù, piuttosto il " mangiare la sua carne e bere il suo sangue ", consiste nel seguire il suo esempio, nutrirsi del suo insegnamento, seguire la VIA "da Lui tracciata...
"Io sono la Via, la Verità, la Vita " ( Gio.14:6)
Ai discepoli e agli anstanti presenti in quel momento Gesù disse queste parole, con il risultato che molti si allontanarono inorriditi, in quanto la religione ebraica vietava di cibarsi del sangue e per giunta umano. Anche i discepoli erano rimasti perplessi, non sapendo cosa dire. Gesù non li inseguì dicendo: ..guardate che forse non avete capito, vi spiego meglio...No !
Poichè coloro che si erano allontanati, non avendo la necessità spirituale di conoscere, e quindi di capire, fino al punto di chiedere spiegazioni a Cristo, si mettevano essi stessi nella condizione di non essere meritevoli di acquistare maggiore conoscenza.
Giuda, nel Vangelo ( APOCRIFICO ) che porta il suo nome, chiese a Gesù " Signore, perchè quando preghiamo ridi di noi ?
Interressante domanda... non vi pare ?
Gesù a questa esplicita domanda, dà la sua risposta.
( controllare )
Così diede spiegazioni a Giuda stesso, che non aveva e non dava in quel momento , ad altri.
Così come riporta il Vangelo ( tenuto nascosto ) di Giuda.
Gesù non negava a nessuno il suo insegnamento, ma lo dava a chi dimostrava di avere l'umile necessità spirituale di conoscere, di sapere.
Pertanto si dice che Gesù avesse un insegnamento " nascosto " anzi " segreto " che non rivelava a tutti.
Giuda e Maria Maddalena, sono tra questi.
Riguardo a Maria Maddalena, nel Vangelo di Filippo si dice che Pietro si irritò riguardo a questa presa di posizione di Gesù, in quanto secondo la concezione ebraica, ( anche islamica oggi ) una donna non era in grado di comprendere le cose spirituali, e che GESU' avesse dato proprio a LEI, una " DONNA", un insegnamento che non aveva dato ad altri, lui compreso, questo proprio non lo digeriva.
Questo atteggiamento o reazione, come possiamo chiamarlo? Gelosia ? Invidia ?
Motivo per il quale fu rimproverato da Levi ( Matteo ).
Dio, L"INCOMMENSURABILMENTE ALTO", quello che nessuno conosce, percepisce questa nostra necessità spirituale, se gliela chiediamo, e la esaudisce, ma a livello di COSCIENZA.
( Come lo "gnosticismo" insegna )
.jpg)
Chi cerca la VERITA'. non lo fa solo per se stesso.
Esercitiamo quindi il diritto di essere informati e il dovere di farlo, accertandoci doverosamente sempre, di ogni cosa. 1 Tess. 5: 21
Pertanto si dice che Gesù avesse un insegnamento " nascosto " anzi " segreto " che non rivelava a tutti.
Giuda e Maria Maddalena, sono tra questi.
Riguardo a Maria Maddalena, nel Vangelo di Filippo si dice che Pietro si irritò riguardo a questa presa di posizione di Gesù, in quanto secondo la concezione ebraica, ( anche islamica oggi ) una donna non era in grado di comprendere le cose spirituali, e che GESU' avesse dato proprio a LEI, una " DONNA", un insegnamento che non aveva dato ad altri, lui compreso, questo proprio non lo digeriva.
Questo atteggiamento o reazione, come possiamo chiamarlo? Gelosia ? Invidia ?
Motivo per il quale fu rimproverato da Levi ( Matteo ).
Dio, L"INCOMMENSURABILMENTE ALTO", quello che nessuno conosce, percepisce questa nostra necessità spirituale, se gliela chiediamo, e la esaudisce, ma a livello di COSCIENZA.
( Come lo "gnosticismo" insegna )
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Chi cerca la VERITA'. non lo fa solo per se stesso.
Esercitiamo quindi il diritto di essere informati e il dovere di farlo, accertandoci doverosamente sempre, di ogni cosa. 1 Tess. 5: 21