"La VOCE di POPOLO "
L'attività sportiva è di grande importanza sia per i giovani, che per gli anziani.
Non solo per i vantaggi fisici, ma anche nervosi e mnemonici, ovverosia la memoria, connessa alle varie attività che rendono l'individuo partecipe al cicli vitale della società, dando e ricevendone beneficio.
L'aver raggiunto l'età pensionabile, non ci deve indurre a poltrire, a diventare statici, a non avere ulteriori attività,
Consideriamo importante questo preambolo, perché la nostra mente, questo meraviglioso organo che ci è stato donato e che ancora non siamo in grado di usarlo secondo il suo vero potenziale è in stretta connessione con lo stato di salute del nostro organismo fisico.
Per cui è doveroso non ignorarne le necessità.

La mente è qualcosa di eccezionale, questa ci sostiene, ci incita, all'azione, fin tanto che è indotta ad agire, spingendoci a centrare obiettivi, dettati sia da interessi fisici che spirituali; in tal caso si prospera e anche se a FATICA, si rimane aggrappati alla vita.
Il declino comincia quando si perdono questi stimoli, quando si raggiunge questa fase, la mancanza di interessi ci porta al declino cognitivo.
In alcuni casi, addirittura, si perde lo stimolo ad alimentarsi, facendo riferimento al semplice bere e mangiare.
Si è riscontrato in un grave caso di depressione, la perdita di questa capacità.
Un aspetto molto semplice, ma anche questo stimolo e il piacere del gusto che ne deriva ha radici nella nostra mente, quindi nella memoria, il tutto ci spinge a soddisfare questa necessità.
Di cosa si alimenta la nostra mente?
Di quale cibo si nutre per essere attiva, vigile?
Più che il cibo materiale, essendoci gia molti ricerche in merito, vorremmo accentrare la nostra attenzione, sulle cose considerate eteree, astratte, ma fondamentali.
Con tali capacità, l'uomo con la sua mente è diventato compartecipe della forza creatrice di Dio, divenendone un riflesso, un RIFLESSO IMPERFETTO, è vero, ma sempre specchio di ciò che è all'origine del TUTTO.
MENTE E STATO FISICO ci aiutano renderci partecipi al ciclo vitale, insito nella natura.
Dalla natura riceviamo nutrimento, non solo per il corpo fisico, ma anche nutrimento che si tramuta in necessità o traguardi spirituali, che soddisfano il nostro io interiore.
L'arte, sia pittorica che musicale, la recitazione, il creare poemi, esplorare terre, scalare i monti, scendere nelle profondità dei mari, tutto contribuisce a dare nutrimento al nostro spirito.
PERCHE'?
I PERCHÉ CI SPINGONO A GUARDARE OLTRE L'ORIZZONTE, CI STIMOLANO ALLA RICERCA, A CAPIRE.
Cosa c'è al di là di quella catena montuosa? Ci sono altre città? mondi? Persone?
Sono come noi?
Questo fiume da dove nasce, fin dove arriva?
Mille domande, mille risposte.
Siamo abbastanza curiosi, desti, desiderosi di conoscere?
La Scrittura dice : che l'uomo non arriverà mai a comprendere PIENAMENTE DIO, a tempo INDEFINITO, ed è giusto che sia così.
Tanto è vero, che l'uomo, fin tanto sarà indotto a indagare, cercare di capire, conoscere, vedere, sarà da questa stessa forza, tenuto in vita.
Quello che chiamiamo DIO, "L'INCOMMENSURABILMENTE ALTO", non è paragonabile a nessuna delle cose esistenti nel creato o universo visibile con il quale possa essere raffrontato.
Anticamente veniva adorato il SOLE, perchè da questo si comprendeva come attravero il calore , la luce, crescesse e si sviluppasse tutto ciò che riguarda la vita del pianeta Terra.
Era la fonte della vita.
Quindi era considerato Dio.

Perchè attraverso l'osservazione, l'uomo si rendeva conto che l'acqua, la luce, i nutrimenti della Terra, sotto il dolce tepore del Sole, tutto cresceva e si sviluppava, all'alba il sorgere del sole dà forma e colore alle cose, la vita riprende con lo schiudersi delle corelle dei fiori, il cinguettio degli uccelli, l'energia vitale, presente in ogni cosa, si manifesta con tutto il suo fervore.
(Spinoza un giorno dirà " DIO E' NATURA")
Il Sole divenne l'orizzonte spirituale, dell'uomo, e a questo se ne sono aggiunti mille altri, e altri ancora.
Era la massima manifestazione di forza e potenza, insieme ai tuoni, lampi e varie, che l'uomo interpretava come manifestazioni di qualcosa di sovrumano, che lui non riusciva a capire, dominare, spiegare, quindi considerava tutto questo come espressioni della volontà divina.
Il Sole, con il tempo, l'uomo lo ha sostituito con qualcosa che lo rappresentasse, (vedi le divinità egizie) con Horus e l'imperatore o faraone che diventava il figlio del Sole.
La stessa cosa per il Sol Levante, il Giappone, simboleggiato anche nella bandiera nazionale.

Lo stesso cristianesimo segue questa scia.

Dal XVI secolo, dopo il Concilio di Trento, l'ostensorio cominciò ad assumere una forma a raggiera, che ricorda i "raggi solari", ispirata tra l'altro ai suggerimenti della predicazione di Bernardino da Siena e oggi assai più diffusa nel rito romano.
it.wikipedia.org/wiki/Ostensorio
Cristo è il nuovo Sole.
La religione cattolica è nata come organizzazione religiosa nel 325 d.C.ad opera di Costantino, imperatore pagano romano.
Adoratore del sole.
Infatti, il giorno dedicato, all'adorazione di tale divinità era la domenica, che fu poi da lui, Costantino, applicato al cristianesimo già dai quei tempi remoti, e tale è rimasto.
L'adozione del cristianesimo divenne il nuovo Sole spirituale e la domenica è il giorno a lui dedicato.
Come si è giunti al Cristianesimo, come religione ufficiale dell'impero romano?
Il cristianesimo era dilagato al punto che non poteva più essere contrastato, ma mancando di un ordinamento, ha motivo delle molte correnti di pensiero, che lo volevano rappresentare, sfociava in scontri violenti che mettevano in pericolo l'ordinamento dell'impero romano.
Tra questi L'ARIANESIMO.
La mente ha quindi ampliato, la veduta ristretta che l'uomo aveva riguardo alle forze della natura che lo circondavano.
La mente non si ferma mai nel cercare risposte. Ma se per caso, si potesse misurare, con la mente o meno la grandezza di Dio, questo, cioè Dio, non sarebbe più una fonte di scoperte, di stimoli.
Moriremmo per mancanza di stimoli spirituali.
Se così fosse, non avremmo più bisogno di Dio, avremmo raggiunto una risosta ai nostri perchè, che non ci spingerebbe più alla ricerca, impellente, vitale, necessaria, alla scoperta dell'alito della VITA!
Con esso finirebbe il nostro interesse alla vita, perchè avremmo raggiunto l'obiettivo.
Sarebbe la FINE.
E' tale la necessità di ricevere risposte, che in tutte le epoche si sono trovati uomini disposti a pagare un prezzo, per raggiungere questi obiettivi, a motivo del loro impegno, anche quando non se ne rendevano conto, anche andando contro i loro interessi vitali.
Ogni epoca ha dato i suoi eroi, pensatori, filosofi, che hanno spianato la strada per coloro che sarebbero venuti dopo.
Non possiamo menzionarli tutti, ma è doveroso farne accenno.
GIORDANO BRUNO.

Che dire di questo ex frate domenicano ?
Era divenuto famoso per le sue tecniche di memorizzazione, davvero stupefacenti, e proprio a motivo di queste perse la sua libertà. Tradito dal veneto Mocenigo, che non aveva da lui ricevuto la piena conoscenza della materia, fu da questi consegnato all'Inquisizione dello Stato Pontificio, con la scusa delle dottrine che Bruno insegnava. Nato a Nola nel 1548, entra a 15 anni nell'ordine dei Domenicani per motivi di studio.
Nel 1556 abbandona l'ordine insegnando in varie università europee.
le sue idee su mondi infiniti in un universo infinito non sono accettate dall'ordine religioso del tempo.
Per cui la Terra non è più il centro dell'universo, Roma non è il centro del mondo, da cui il termine
" ROMA CAPUT MONDI" e il Vaticano il centro di Roma.
L'uomo in questo contesto religioso, era considerato, il fulcro, il centro dell'universo, secondo questa nuova teoria, diventava un essere insignificante su un pianeta insignificante, sperduto in un angolo remoto di un universo infinito.
Sostenitore della dottrina eliocentrica di Copernico, ebbe l'audacia di spingersi più in la, nel concepire un universo senza limiti e spalancare la porta delle libertà nel mondo. Per cui Dio ha creato un universo infinito nel quale l'uomo è libero, poichè non vive in uno spazio chiuso.
Una eresia questa che non poteva essere accettata.
Da qui la sua condanna al rogo il 17 febbraio del 1600, nel mercoledi delle ceneri a Piazza Campo de Fiori di Roma.
Del rogo di Bruno a Campo de Fiori, la piazza romana docve si eseguivano le condanne a morte vi è testimonianza in un "avviso" manoscritto del 19 febbraio 1600:
" ...giovedi mattina in Campo de Fiori fu abbrugiato vivo quello scellerato frate dominichino da Nola [...] diceva che moriva martire et volentieri, et che se ne sarebbe la sua anima ascesa con quel fumo in paradiso"...
Salvezza che avrebbe ottenuto se rifiutava o rigettava quanto da lui professato.
Oggi, sul luogo esatto della sua esecuzione, sorge la statua bronzea che lo ricorda.
Rivolta, come monito verso il Vaticano, da cui venne la sua condanna.
GALILEO GALILEI...

...non fu come per Giordano Bruno condannato al rogo, in quanto ripudiò le sue scoperte astronomiche, per aver salva la vita.
Pubblicamente ma non privatamente.
La sua colpa, l'aver dichiarato e dimostrato che non è il Sole a girare intorno alla Terra , ma viceversa, insieme alle sue scoperte astronomiche, attraverso l'adozione di un nuovo strumento di ricerca:
"IL CANNOCCHIALE"!
Era troppo conosciuto, morì nel totale isolamento, senza poter usufruire dei doni e le visite che provenivano da tutto il mondo.
Inizialmente appoggiato dal papa e dai gesuiti,[21][22] venne poi sospettato di eresia,[23] accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa (denominata "Il Gioiello") ad Arcetri.[24] Nel corso dei secoli il valore delle opere di Galileo venne gradualmente accettato dalla Chiesa e 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia accademia delle scienze, riconobbe "gli errori commessi" sulla base delle conclusioni dei lavori cui pervenne un'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981, riabilitando Galileo.[25][26]
(Galileo Galilei - Wikipedia)
La "SANTA INQUUISIZIONE", si può arrogare il diritto con questi personaggi, di aver fermato lo sviluppo scientifico per almeno due secoli.

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BARUC SPINOZA

Con l'olandese BARUC SPINOZA la storia cosa ci insegna?
Spinoza, fu cacciato o disassociato, nonchè maledetto in eterno, dall'ebraismo e perseguito dalle altre religioni monoteiste, la Cristiana e Mussulmana.
Ufficialmente morì di tubercolosi, ma tentarono anche di ucciderlo, tanto era l'odio che lo circondava che ci sono dubbi che non sia stato avvelenato.
Le sue concezioni di pensiero riguardo a Dio e alla Natura, espresse nel libro "ETICA", furono stampate solo dopo la sua morte e in gran segreto.
Chiunque le possedesse era in pericolo di vita.
Sapendo di non aver più nulla da perdere decise di rispondere alla domanda di un giovane teologo,
domanda, a cui il giovane non sa rispondere, ma che tormenta ogni mente indagatrice, in particolare la pone a BARUC SPINOZA.
Se Gesù che era il Figlio di Dio, che tutto conosceva, perchè ha scelto, per essere posto fra i 12, l'apostolo chiamato GIUDA?
Quello che lo avrebbe fatto condannare a morte?
Domanda talmente inquietante, rispetto al comune modo di pensare, da non poter essere fatta pubblicamente, se non in segreto.
Giuda una figura umana, la più odiata da sempre.
Gesù non solo sapeva questo, essendo "Onnisciente", (la conoscenza del passato, presente e futuro) ma chiese a Giuda di fare esattamente ciò che fece.
Una teoria che trasforma l'uomo Giuda nel più grande eroe di tutti i tempi.
GIUDA.
Colui che è disposto a tradire Cristo, sapendo che sarebbe stato odiato, sempre e da tutti, per la quale azione avrebbe sofferto. A tal prosposito egli interroga il Cristo, che così gli risponde:
"...tu li supererai tutti perchè sacrificherai l'uomo che mi riveste!
( Vedi a lato il: VANGELO DI GIUDA - nella forma "Integrale" )
Concezioni che solo una mente indagatrice come quella di Spinoza poteva affrontare.
Per cui la morte di Cristo, non era qualcosa da evitare, che accadeva in modo improvviso, ma era un obiettivo da raggiungere.
Per il bene dell'umanità.
Se era necessario il sacrificio, era necessario il tradimento, di conseguenza un traditore, non come un involontario partecipante, ma un partecipante volontario al piano divino.
Per cui Gesù non solo orchestrò il suo tradimento, ma lo chiese.
Lo esigette.
Non scelse l'impetuoso Pietro o Giovanni il discepolo che amava, ma scelse l'apostolo che sapeva possedere la forza necessaria per raggiungere questo obiettivo.
Scelse quello che lo amava di più, la cui lealtà era cosi assoluta e profonda che avrebbe accettato persino di essere odiato e maledetto per tutta l'eternità.
Spinoza con il suo acume mentale e spirituale, rovesciava una credenza vecchia di millenni.
In breve, questo è l'uomo Spinoza, che per conservare la sua chiarezza mentale, aveva rifiutato la cattedra di filosofia all'università di Heidelberg, rimanendo un umile molatore di lenti.
Non cercava cattedre o onori dal mondo.
La ricerca dettata unicamente dalla sua coscienza, era al di sopra di tutto.
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RIGUARDO ALLA BIBBIA.
La religione tradizionale, intrisa di cerimonie, riti e preghiere, ha come unico scopo quello di alimentare la superstizione e rafforzare il potere dell’autorità ecclesiastica.
Contro questo approccio, Spinoza rilegge in maniera critica la Bibbia e afferma che le Sacre Scritture, una volta liberate dei racconti dei miracoli e dei falsi interventi dei profeti, in realtà si limitano a insegnare una sola grande verità morale, ovvero che occorre amare il prossimo.
Questo, all’atto pratico, significa che la Chiesa si può limitare a chiedere l’obbedienza alla fede, ma non può imporre di credere ai propri dogmi perché non hanno un fondamento razionale. Questo significa che in materia religiosa è necessaria la tolleranza fra le fedi, perché fra tutte le chiese vi è un fondamento comune.
Questa libertà di pensiero ci ricollega al discorso politico di Spinoza, in quanto lo Stato deve garantire anch’esso la libertà di pensiero.
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Di BARUC SPINOZA, in breve.
Baruch Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632 da famiglia sefardita di origine portoghese.
Dopo i tradizionali studi biblici e talmudici, ricevette nel 1656 il herem e venne definitivamente espulso dalla comunità ebraica.
Appreso il latino dal gesuita Franciscus van den Enden, iniziò in quegli anni a comporre le sue prime opere filosofiche, ispirate alla filosofia di Descartes. Ritiratosi a Voorburg iniziò la stesura del Tractatus theologico-politicus, la sola opera pubblicata in vita, apparsa anonima nel 1670.
Si trasferì quindi a l’Aia continuando a lavorare come molatore di lenti ottiche. Ammirato dai filosofi di tutta Europa (Leibniz gli fece visita personalmente, l’Università di Heidelberg gli propose nel 1673 una cattedra che egli rifiutò), morì a in quella stessa città nel febbraio 1677.
L’Ethica ordine geometrico demonstrata, l’opera cui lavorò per molti anni rivedendone continuamente il testo, apparve postuma, segretamente e diffusa altrettanto segretamente, a cura del circolo di amici con cui aveva intrattenuto in vita un vivace rapporto epistolare.
Tre splendidi personaggi, che grazie al loro coraggio hanno dato del filo da torcere alle filosofie allora dominanti, portando ha motivo del loro pensiero alla comprensione di nuove realtà....
...Nuove realtà sottolineate dal grande matematico EINSTEIN, che considerava di grande valore lo scritto di Spinoza, ( che si dice tenesse sul suo comodino), in quanto vedeva nella matematica perfettissima che regge l'universo, una mente intelligente, che lui non comprendeva nè vedeva ma ne intuiva la grandezza e la presenza.
In una conferenza, ad uno studente che gli chiedeva se credeva in DIO, rispose che "SI" credeva in Dio, ma nel Dio di Spinoza, non in quello presentato dalle religioni.
Questi uomini hanno perso i loro beni e la vita a motivo della incomprensione ed esposizione dei loro studi, derivanti dalla loro acutezza di pensiero e di coscienza.
Ragioni portate avanti ed esposte più o meno pubblicamente, a seconda delle circostanze, riguardo a quanto avevano compreso, con la relativa conseguente posizione riguardo a Dio.
Tali da far tremare gli scranni o troni traballanti su cui sedevano le religioni.
( Per una più ampia spiegazione del personaggio : Vai alla voce: "Baruc SPinoza"
Ultimo....
... da non dimenticare una importante scienziata, pagana.
IPAZIA DI ALESSANDRIA.
;)
Biblioteca di Alessandria d'Egitto
CHI ERA IPAZIA.
Era la figlia del matematico Teone, che operava nella biblioteca di Alessandria d’Egitto, dove erano custoditi oltre 700.000 volumi: in quella biblioteca c’era il sapere dell’umanità, libri di astronomia, anatomia, filosofia, botanica, matematica… ogni campo dello scibile umano, proveniente da tutto il mondo, tradotto nella lingua dei colti: il greco.
IPAZIA, una figura femmininile, legata alla storia della Biblioteca di Alessandria, filosofa, scienziata, astronoma di grande rilievo, le cui osservazioni astronomiche sono considerate valide ancora oggi , fino al punto di suscitare antagonismo, nonchè invidia da parte del Vescovo Cirillo, ha motivo del rispetto e consenso che questa riceveva , oltre che dagli allievi anche dalle autorità cittadine che ne apprezzavano i giudizi.
Questo scatenò il furore del fanatismo religioso cristiano, dal quale fu uccisa in modo orrendo.

Il vescovo Cirillo fu dalla storia proclamato:
PADRE FONDATORE DELLA CHIESA e "SANTO".
(Vai alla voce: "IPAZIA di ALESSADRIA" )
La mia mente, si pone e pone domande alla mia coscienza.
Non so la vostra.
VEDETE VOI.

Questi erano gli albori del cristianesimo.
Pochi sanno che il cristinesimo, conosciuto per le persecuzioni subite, (il Colosseo parla con la sua storia), da perseguitato, divenne persecutore.
Per i mussulmani i cristiani, ancora oggi sono solo i "CROCIATI", quelli che in nome di Cristo ne hanno combinate di tutti colori.
Cosa che nella grossa maggioranza è sconosciuta, ma dà una spiegazione del perchè nei paesi a maggioranza mussulmana c'è tanto accanimento verso i cristiani.

E' il caso di dire che i mussulmani, a motivo di quelle atrocità, malgrado siano passati secoli, se la sono legata al dito, come in genere si dice di qualcosa che non deve essere dimenticato.
Oggi, anche se siamo arrivati al terzo millennio, in varie parti della Terra siamo ancora al medioevo.
Troppe persone si cullano nella pigrizia mentale di capire. Rifiutano di ampliare le proprie cognizioni, di accertarsi del valore e reale significato di quanto viene insegnato.
La loro mente, o l'intelligenza che dovrebbero dimostrare di avere, serve solo per il soddisfare le loro necessità primordiali.
Dalla filosofia, in greco, chiamati "ILICI", lo stadio più basso del genere umano, inteso solo come soddisfazione fisica: mangiare, bere, dormire, procreare e oggi, potremmo aggiungere, fare solo SOLDI.
Purtroppo, alcune religioni, (qualcuno dice, quasi tutte) fanno di questi aspetti la loro norma di condotta, qualcuno dice, anche facendo uso di tecniche occulte di lavaggio del cervello, (incredibilmente semplici, ma efficaci) che porta all'obbiedienza, cieca, assoluta, nonchè irragionevole, che consente a tali religioni di sostituirsi alla coscienza dei loro seguaci, che è poi il
LORO VERO SCOPO.
Gli adepti di queste religioni sono da considerarsi come i polli nel pollaio, stando sempre con la testa china verso terra, continuando a beccare quanto viene loro dato da mangiare, non osando alzare la testa è chiedersi perchè nel cielo ci sono tanti puntini luminosi.
E se qualche gallo scatena qualche rivoluzione, non contento del becchime propinato, verrà accontentato, (innanzi tutto sarà soggetto a restrizione),
avrà un pollaio più grande, ma sarà sempre un pollaio, e continuerà a beccare il becchime che gli verrà servito, (le informazioni occulte che al momento dovrà seguite e in cui dovrà credere) naturalmente sempre con la testa china.
Questo mi rammenta le condizioni in cui erano tenuti alcuni detenuti dei campi di concentramento in Siberia.
Nell'ora d'aria, i detenuti non potevano alzare gli occhi al cielo, ma costretti a camminare in fila, tutti a testa bassa.
Cose orribilanti, da chi si era innalzato come governante del popolo e difensore del "PARADISO SOVIETICO".

Siamo sicuri che il MEDIOEVO sia finito ?
Gli stimoli ha cercare la VERITA' sono infiniti. La MENTE non si arrende mai, dal cercare.
Prendendo ad esempio la Bibbia, ritenuta Parola Dio, dieci libri del VecchioTestamento sono scomparsi o tenuti nascosti, tutti menzionati nelle Scritture Antiche, come sotto riportato.

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Non è abitudine di questo sito enunciare falsità, pertanto non stiamo raccontando favole.
Si prega di controllare.
Uno in partocolare, il LIBRO DELLE GUERRE DI YAHWEH da tutti cercato ma da nessuno trovato.
Libro la cui conoscenza chiarirebbe tanti punti oscuri.
Il contenuto della Bibbia se fosse veramente da Dio, dovrebbe essere uguale per tutti.
Ma così non è:
Ebraismo, Cattolicesimo, protestantesimo, Avventisti, Testimoni di Geova, ognuno ha la sua versione, i libri dell'uno non sono uguali all'altro, ciò che rifiuta il Cattolicesimo non lo è per il greco-ortodosso, il Protestante e sue diramazioni, compreso ultimo quello dei Testimoni di Geova.
ESEMPIO:
Pilato per i cattolici è solo il Governatore romano pagano che ha fatto condannare a morte Cristo, ma non è così per la religione ortodossa, dove lo stesso è considerato tra i santi.

Il PROTESTANTESIMO dei libri considerati, quali appartenenti agli scritti biblici, ne ripudia almeno sette, chiamati Deuterocanonici e cioè: Tobia / Giuditta / Saggezza / Siracide/ Baruch / 1° Maccabei e 2° Maccabei - insieme a aggiunte a Ester e Daniele.
CAMBIAMENTI e AGGIUNTE.
Dai Testimoni di Geova, derivanti dagli Avventisti e gli Avventisti dal protestantesimo, cosa abbiamo?
I Testimoni di Geova, già nella loro precedente traduzione a quella del 2017, hanno portato cambiamenti riguardo a Giov. 1:1 - ricavata dalla trad. di Yohannes Greber. Ex sacerdote cattolico, spiritista.
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Nell'ultima versione del 2017 hanno aggiunto 237 volte il nome di GEOVA nel Nuovo Testamento.
Cosa che non esiste nei testi originali.

Cosa fatta solo da loro.
Accettando la versione di Johannes Greber e della di lui moglie medium spiritica, hanno modificato la traduzione di Giovanni 1:1, perchè così aveva consigliato lo spirito definitosi "BUONO" che li aiutava nella traduzione.
Così facendo veniva reintrodotta insieme ai mormoni, che li assecondavano, una concezione religiosa chiamata ARIANESIMO, di lontana memoria.
(Per approfondimenti andare alla voce: ACCERTATEVI DI OGNI COSA)
Concezione che aveva già suscitato lotte dal lontano 325 d.C.
Tema già trattato e dibattuto nel CONCILIO di NICEA in quell'epoca.
Chi era " ARIO"?
Ario (in latino Arius; Cirenaica, 256 – Costantinopoli, 336) è stato un presbitero e teologo berbero. La corrente teologica cristiana sorta attorno alle sue dottrine religiose fu condannata come eretica nel primo concilio di Nicea nel 325, e venne in seguito indicata con il nome di arianesimo. Si diffuse prevalentemente tra i popoli germanici[1].
Tutto questo "taglia e cuci" e il poterlo fare in piena libertà così come viene fatto, (ed è stato sempre fatto) ci lascia alquanto perplessi.
Per cui la Bibbia, nel corso di migliaia di anni, a motivo delle innumerevoli traduzioni fatte, per avvalorare le diverse teorie religiose, non offre più una certezza assoluta.
Cosa messa in dubbio dagli stessi studiosi dell'ebraismo, perchè sembra, in vista dell'archeologia e dei reperti esaminati e alle nuove tecnologie in uso alla stessa, che non tutto corrisponda, da qui la necessità di riconsiderare il tutto.
PRECISAZIONI.